Quanto guadagna Re Carlo III? Ecco il patrimonio del sovrano britannico e la speciale esenzione dal pagamento delle tasse.
La Royal Family britannica è nota per il suo patrimonio sconfinato, e con l’ascesa al trono di Re Carlo III, l’interesse su guadagni e privilegi circa le tasse non pagate è più vivo che mai.
Recentemente, un’inchiesta di Channel 4 e The Sunday Times ha rivelato quanto il sovrano incassi annualmente grazie ai suoi possedimenti, con un focus sulle agevolazioni fiscali concesse ai membri della famiglia reale.
I ducati e l’esenzione dalle tasse: il patrimonio di Re Carlo III
Re Carlo III gestisce il Ducato di Lancaster, come riportato da Fanpage.it, un immenso portafoglio immobiliare e di investimenti che include migliaia di ettari di terreni nel Regno Unito.
Nel solo 2023, questo ducato ha generato per il sovrano circa 35 milioni di sterline. Si tratta di una cifra superiore ai guadagni di suo figlio, il principe William, che ha ereditato il Ducato di Cornovaglia. Il quale frutta comunque circa 30 milioni di sterline l’anno.
Questi ducati generano guadagni tramite concessioni di terreni a società private, enti pubblici, e persino attraverso tariffe per l’utilizzo di fiumi e attraversamenti presenti sui territori dei Windsor.
I possedimenti di Carlo III e degli altri membri della famiglia reale rappresentano una delle principali fonti di sostentamento del loro “impero economico”, che continua a crescere anno dopo anno.
Oltre ai terreni, i ducati gestiscono numerosi investimenti che consentono ai Windsor di incrementare le loro entrate, con una crescita costante delle risorse familiari.
Le somme percepite sono utilizzate principalmente per finanziare le attività benefiche del sovrano e per sostenere le spese private, sebbene la Royal Family mantenga un certo riserbo su come vengano effettivamente distribuiti questi fondi.
La speciale esenzione fiscale
Un aspetto che ha sollevato molte critiche e dibattiti è l’esenzione dal pagamento delle tasse di cui godono Re Carlo III e i suoi familiari.
Sebbene, in teoria, i reali non siano tenuti a pagare l’imposta sul reddito e sulle società, già a partire dagli anni ’90 la Regina Elisabetta II aveva deciso volontariamente di versare parte delle sue tasse, una pratica che Carlo ha promesso di continuare, ma solo in parte e con alcune eccezioni.
In base a un accordo con il ministero del Tesoro, i ducati sono esentati dalle imposte, una misura storica giustificata dal governo come strumento per garantire la stabilità economica della famiglia reale.